Se soffrite di talassofobia e per questo motivo rifuggite con orrore le mete turistiche di mare (tra cui a maggior ragione tutte le isole compresa la Sardegna), ma tuttavia non disdegnate l’idea di rinfrescarvi nelle giornate estive più torride, da Porto Rafael potete intraprendere un’escursione ritemprante lungo i sentieri e le anse d’acqua dolce, in un reticolo inaspettato di benessere sensoriale che lambisce tutto il territorio. Esistono infatti oltre novanta corsi d’acqua che attraversano la Sardegna, di cui i più noti per estensione sono il fiume Tirso, il Flumendosa, il Coghinas, il Cedrino e il Taloro.
Coi loro quasi cento fratelli minori, si snodano attraverso borghi e paesi custoditi gelosamente nell’entroterra, da dove l’esistenza del mare può sembrare quasi un’invenzione che si rivela reale solo quando ci si avvicina alla foce. I talassofobici possono fermarsi prima, e godere di foreste, grotte, chiese e rifugi millenari rimasti intatti nel tempo, lasciandosi trasportare dall’acqua che scorre nei letti più tumultuosi o tranquilli, e che bagna instancabile frammenti di culture e tradizioni identiche, ma dissimili; vicine in linea d’aria, eppure incontaminate, integre, unite da un legame di parentela contraddittorio, diffidente e al tempo stesso generoso, due stati d’animo propri del popolo sardo.
Meno irruenti, ma oggettivamente più sicure per gli ipocondriaci del mare, sono le molte piscine termali naturali, dentro cui rilassarsi e ammirare paesaggi arcaici, come quelle di Bultei e Benetutti, avvolte in uno scenario naturalistico spettacolare. Fra le più conosciute e frequentate figurano le terme di Fordongianus, stabilimento di epoca romana adagiato tra siti archeologici di valore incommensurabile.
Da Bultei a Fordongianus, inoltre, si può raggiungere Casteldoria, dove il vapore delle acque in passato ha dato vita ad affascinanti leggende su streghe e fantasmi. A Dorgali spiccano le terme di Su Anzu, oggi purtroppo in stato di crescente incuria, ma meritevoli di nota. Rimanendo in tema di desalinizzazione, l'unico lago naturale di grandi dimensioni della Sardegna è il lago di Baratz, originatosi per la formazione di un cordone di dune sabbiose che hanno impedito il deflusso delle acque dolci verso il mare: può essere considerato il padre putativo dei trent’otto invasi artificiali dell’isola, il cui volume complessivo ammonta a 1,6 miliardi di metri cubi d’acqua.
Di questi placidi figli in affido, il lago Liscia - situato tra i comuni di Sant'Antonio di Gallura, Luras, Arzachena, Calangianus e Luogosanto, che trova origine nello sbarramento del fiume Liscia e di altri torrenti minori – è la scappatoia più comoda per i detrattori dell’acqua salata che soggiornano a Porto Rafael. Raggiungibile e navigabile da una delle molte insenature del fiume, a questo punto sarà consigliabile scortare i più coraggiosi con gli occhi bendati fino alle canoe verso l’approdo della spiaggia di Porto Pollo, distante pochi minuti in macchina. Dopo le prime pagaiate, liberata la vista, il respiro si calmerà, l’umore si rasserenerà. magari davanti a un fenicottero che riposa tra i canneti, o a un airone rosso che precede l’imbarcazione quasi a voler indicare il tragitto di risalita da seguire.
Per chi preferisce emozioni meno forti, ma altrettanto intense iniezioni di bellezza, è doveroso ricordare che la Sardegna è costellata di suggestive cascate, splendidi giochi d'acqua, sorgenti e torrenti che si tuffano fra le rocce regalando affascinanti colpi d'occhio e colori da favola. Un delitto non segnalare la cascata di San Valentino Sadali, uno dei più bei borghi dell'Isola, alle porte della Barbagia di Seulo; la cascata Sa Stiddiosa a Seulo, un angolo di paradiso lungo il corso del fiume Flumendosa; Su Stampu 'e su Turrunu a Sadali, nel cuore della foresta di Addolì, fra Barbagia e Ogliastra; la cascata di Capo Nieddu a Cuglieri, dove il torrente Rio Salighes compie un tuffo di quaranta metri sul mare, forse l’unica cascata in mare d’Italia, ve ne sono poche anche in Europa; la cascata Is Corropus di Gergei, e sono solo alcune…
Ma se tutto questo vi costa comunque troppo stress,
la splendida piscina di
Villa Aidan a Porto Rafael è di sedici metri
e il solo sale nei paraggi è quello nel barattolo in cucina. Vi sentite abbastanza al sicuro?
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