Cosa fare a Porto Rafael
A chi si chiede cosa fare a Porto Rafael,
la risposta potrebbe anche essere: niente. Svegliarsi a Porto Rafael al mattino, aprire gli occhi con il sole che sorge proprio di fronte e scalda lentamente lo stupefacente panorama dell’Arcipelago della Maddalena con qualche barca a vela che fende il mare da lontano; volgere lo sguardo sulle rocce di granito scolpite dal vento che emergono come animali preistorici dentro la macchia mediterranea; magari bere il primo caffè della giornata, seduti in silenzio sotto una pergola, può essere più che sufficiente.
Ma se non riuscite a resistere al richiamo del luogo, alla promessa di sorprese sensoriali che la natura intorno a voi vi sussurra nelle orecchie, scoprirete che dalla sua posizione protetta e privilegiata, Porto Rafael abbraccia nei suoi immediati dintorni chilometri di spiagge che si snodano lungo la costa, tra cui l’incantevole Cala Trana, racchiusa con la sua bellezza tra due grandi promontori rocciosi, i Delfini e Punta Don Diego, protetta alle spalle da dune di sabbia e da un entroterra di macchia mediterranea.
Cala Trana dista circa 3 chilometri dall’altrettanto famosa
Baia
di Porto Pollo, conosciuta come Isola dei Gabbiani e come paradiso per gli amanti di kitesurf e windsurf che provengono da tutta Europa. Agonisti o principianti, rendono questo lembo di mare simile a un palcoscenico d’acqua, su cui si esibiscono sollevandosi in volo con salti che sfidano la legge di gravità, ciascuno col proprio andamento coreografico e solitario, ma tutti uniti come uno stormo di uccelli giganti che volteggiano in sincrono.
Lasciandosi alle spalle Porto Pollo e la costa via mare, si cominciano a incontrare le meraviglie dell’ Arcipelago della Maddalena dalle isole di granito rosa – Spargi, Budelli, Razzoli, Caprera, Maddalena, Santo Stefano –, che si estende da Porto Rafael fino alla Corsica , ultima tappa escursionistica della zona. Le spiagge dell’arcipelago, raggiungibili facilmente in barca, sono note in tutto il mondo per la finissima sabbia rosa e bianca, da anni oggetto di importanti misure cautelari per la sua salvaguardia.
Descrivere l’Arcipelago è un azzardo che qui non percorriamo, lasciando a questi luoghi la possibilità di svelarsi mammano che ci si avvicina per mare, un’esperienza unica, potente, capace di cambiare il destino agli individui più sensibili, o più semplicemente ai sognatori.
Sulla spiaggia rosa dell’isola di Budelli ha vissuto isolato dal mondo l’indimenticabile Mauro, diretto in Polinesia e capitato lì per caso dopo un guasto alla barca su cui navigava con degli amici: unico abitante dell’isola, per oltre trent’anni la sua casa di legno sul mare è stata una tappa obbligatoria per turisti e curiosi, affascinati dalla sua scelta esistenziale estrema e dal rigore con cui salvaguardava l’ecosistema del luogo. Si dice che abbia lasciato Budelli per amore, ma la verità è che si è stancato dei tanti attacchi ricevuti nel corso degli anni da parte di chi lo accusava di esproprio, di vivere in condizioni insalubri e molto altro.
C’è da sperare invece che la spiaggia di Budelli resti anche in futuro l’angolo incantato di paradiso che Mauro ha curato e amato con tale passione, lasciandoci un esempio di abnegazione che difficilmente si ripeterà nel tempo.
Grazie, grand'uomo.




